CIRCUIT BENDING MACHINESdi Dave Sixxarticolo tratto da Sands From Mars"La razionalità è ciò che facciamo per organizzare il mondo e
renderlo prevedibile. L'arte corrisponde agli esercizi di inapplicabilità
e fallimento di quel processo." Brian Eno
Quella che io chiamo la "liuteria", è un luogo nel quale non ho mai
nemmeno pensato di scrivere, qui costruisco le mie chitarre, è solo
una sorta di laboratorio, ma allo stesso tempo abbastanza accogliente
da renderlo il luogo ideale dove far nascere buone idee, corpi scolpiti
in legni preziosi pendono da travi grezze vecchie centinaia di anni,
ad asciugare nei loro nuovi colori brillanti, e appesi lì a fianco ci
sono molti altri progetti che nasceranno in un futuro non troppo lontano...
L'Arte è una sensazione, un'emozione, è l'attimo in cui pensi di
poter rendere possibile qualcosa che fino ad un certo momento non
avresti nemmeno ritenuto realizzabile, e poi invece...
L'Arte rende possibile la nostra vita, senza Arte l'uomo sarebbe
soltanto un manichino, un oggetto privo di cognizione, vissuto
dalla vita stessa, in balia degli eventi in modo paradossale,
l'Arte con la sua irrazionalità, con la sua imprevedibilità e con la sua
anarchia, è l'unico elemento che può dare un senso di "sicurezza"
all'esistenza umana, poiché essa esiste da sempre, nata con l'uomo
vivrà ben oltre la sua scomparsa.
L'Arte si manifesta in un'infinità di modi diversi.
Le finestre basse di questa torre danno uno sguardo d'insieme
molto particolare, immagino di padroneggiare un feudo antico,
un mondo ancora avvolto nella sua magica lentezza, nei suoi silenzi
e nei suoi spazi sacri... oggi qui, non costruisco chitarre, oggi voglio
creare suoni innaturali, al limite di un Industrial Metal a tratti
caotico e veloce, affamato di spazi ampi, probabilmente degli
stessi incontaminati spazi di cui si parlava prima.
Nel 'sottobosco' underground una nuova idea musicale composta
da rumori e ritmi freneticamente convulsi si stà ritagliando un
proprio spazio, si tratta del Circuit Bending, con questo nome
si identifica la nuova tendenza a modificare artigianalmente ve
cchie
tastiere di basso costo e molti cheap games degli anni '80, ovviamente
tutto proteso a creare suoni, rumori, e frequenze che partendo dal
cosiddetto rumore bianco si evolvono fino a raggiungere toni ben definiti
grazie ai quali si creano musiche, feed back e background sounds dai
colori molto particolari. Questa nuova tendenza è conosciuta e
sviluppata a livello underground, ma descritta in questo contesto
perchè utilizzata sempre più anche a livello professionale, per fare
un esempio, suoni di questo genere dal sapore molto oscuro ed industrial,
sono stati campionati ed utilizzati anche nelle registrazioni di alcuni
dischi di artisti del calibro di Marilyn Manson e Rob Zombie.
Il Circuit Bending letteralmente piegare il circuito, si basa su una
ideologia molto Steampunk, modificare cioè vecchi oggetti e macchine
obsolete (in questo caso anche giocattoli), al fine di trarne un utilizzo
artistico, il tutto partendo da una sola ed unica regola: creare suoni
dando vita a veri e propri cortocircuiti (più sono e meglio è), su questi
oggetti elettronici alimentati per lo più da un basso voltaggio.
I migliori esempi comunque, implementano anche l'utilizzo di vecchie
tastiere e synth, prodotti quasi sempre negli anni '80, come la
Yamaha SHS 10, diventati ormai oggetti ricercati e spesso difficili da
trovare, ma questa filosofia non fà distinzioni; si possono utilizzare vecchi
Gameboy, piuttosto che un'infinità di altri oggettini interessanti, creando
nuovi switch, aggiungendo potenziometri e sviluppando sempre
di più le forme d'onda dei segnali elettronici, al fine di trarne
'melodie' uniche.
La cosa si stà diffondendo molto rapidamente anche perchè non è
poi così difficile mettere le mani su uno di questi progetti ottenendo
anche ottimi risultati pur senza essere avvezzi ai circuiti; aprendo un
giocattolo elettronico 'sonoro' ad esempio, è facilissimo trovare i punti
di contatto chiamati nell'ambiente body contact, perchè se toccati con le dita
(il voltaggio basso anche per questo motivo), creano istantaneamente i
cortocircuiti necessari per modificarne i suoni e creare effetti straordinari.
Come dicevo molti artisti hanno cominciato ad utilizzare in modo anche
massiccio campionamenti di circuit bent machines, artisti famosi,
ma anche nuove interessantissime realtà underground...
Bill T. Miller conosciuto come BTM e i suoi Kings of Feedback ad
esempio, si definiscono industrial blues ma hanno suoni molto pesanti
e oscuri, e interessanti cantati alla Slayer, loro si fregiano dell'etichetta
micromusic band, con cui si identifica proprio questo genere.
Ma tutto ciò che può essere considerato il vero antenato di queste
sonorità può essere ricercato a mio avviso nell' Industrial e nella
Psichedelica più pesante che sconfina nel Metal, inutile dire che
senza dover cercare molto lontano, anche in questo campo l'Italia
è sempre stata avanti, con artisti estremamente interessanti,
introversi e visionari, splendidi esempi di alchimisti del suono.
Tra questi precursori possiamo citare anche Maurizio Bianchi, che
già negli anni '70 dipingeva nei suoi vinili, oniriche visioni industrial,
apprezzabilissime opere dai vividi colori electro-dark...
il Circuit Bending, in pratica implica tutto questo, è agli albori ed
è filosoficamnte molto vicino alla cultura Steampunk, affascinante
e anche economico se si pensa che è possibile tirar fuori suoni
anche da vecchi giocattoli...
e se pensate che far suonare un vecchio gioco non sia una cosa cool,
rifletteteci un po' su...
...e poi volete mettere: immaginate quel vecchio clown che suonava
musichette circensi e ninnannanne inquietanti, appoggiato su quella
sedia, nell'ombra di un angolo della vostra bella cameretta...
gli occhi accesi da led rossi illuminano in modo sinistro quel lato oscuro
intonando un motivetto, una cantilena fanciullesca che poco a poco
si trasforma in rumori dapprima indistinti e frenetici, fino a musicare
il sottofondo dei vostri incubi...
Arriva la notte, la notte nera ...con ali di corvo vola leggera,
sogni e incubi regnan sovrani in strani universi...
L'Arte si manifesta in modi diversi.Curiosità:
- Se volete approfondire le vostre conoscenze in ambito di
Circuit Bending la Rete offre ormai numerosi tutorial e schemi
per ogni neofita, su circuitbend.it potete vedere cosa si può fare.
- Molti dischi di Maurizio Bianchi tra i collezionisti sono diventati
una vera e propria rarità, questo musicista ha una discografia enorme,
con una carriera che lo ha portato a collaborare con moltissimi artisti,
ha interrotto più volte il suo cammino artistico per motivi personali,
ma è sempre tornato in attività, dal 2009 ha nuovamente deciso
di interrompere definitivamente.
- Reed Ghazala è il vero "padre" del circuit bending.
Gli albori di questa cultura pongono le proprie radici addirittura nei
primi anni '60, periodo in cui quasi per caso Reed scoprì che un
giocattolo elettronico appoggiato sulla sua scrivania entrando in contatto
con altri oggetti metallici, emetteva strani suoni, ebbe quindi l’idea di
cortocircuitare strumenti musicali e non (tastiere, giocattoli,
pedali per chitarra e drumachine), elettronici alimentati a pile, con il fine
di creare nuovi strumenti musicali.
Strumenti che avevano e hanno una prerogativa interessantissima:
dovevano e devono essere imprevedibili al sol tocco di uno switch,
di un potenziometro o di un semplice body contact.
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